Alpe Spluga uno sguardo al futuro

La rinascita

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La rinascita dell’alpe Spluga, un profondo legame tra passato e futuro

Il nucleo dell’alpe Spluga è stato completamente ristrutturato negli anni 2004-2005 dal Patriziato di Giumaglio, ente proprietario dell’alpe. Oltre a salvaguardare uno straordinario esempio di architettura tradizionale, è stato creato un rifugio alpino per gli escursionisti, volto a valorizzare l’alta Valle di Giumaglio grazie alle possibilità escursionistiche che la zona offre.
Accanto all’indispensabile lavoro svolto dagli artigiani, è stato fondamentale l’apporto fornito dai volontari: in 20 fine settimana sono salite all’alpe Spluga ben 103 persone a dare man forte al progetto, realizzando circa 3’500 ore di volontariato. Se da un lato il lavoro disinteressato dei volontari ha permesso un importante risparmio finanziario, dall’altro ha saputo veicolare una serie di valori di vita comunitaria che al giorno d’oggi sembrano essere collocati in secondo piano: collaborazione, amicizia, aiuto reciproco, partecipazione ad un progetto collettivo; sono stati insomma rivalutati con grande passione quei valori che i nostri avi trasmettevano spontaneamente, e che –certamente– hanno accompagnato le persone che oltre duecento anni fa costruirono l’alpe Spluga.